Il dolore muscolo scheletrico è una condizione patologica che colpisce il 26% della popolazione.

L’incidenza maggiore è tra gli anziani, le donne e la popolazione avente un basso reddito.

Si tratta di una patologia sempre più diffusa e il fastidio che si accusa maggiormente è proprio il dolore.

Vediamo nello specifico tutto ciò che occorre sapere su questo argomento, quali sono le cause, i vari sintomi che si manifestano e gli eventuali rimedi da prendere in considerazione.

Le cause del dolore muscolo scheletrico

La prima cosa da analizzare quando si parla di dolore muscolo scheletrico sono le cause che possono favorire l’insorgenza di questa condizione patologica.

È bene ribadire che non sussiste una sola ed unica causa, ma i motivi che potrebbero scatenare il suddetto disturbo possono essere tanti e variegati.

Tra questi annoveriamo le artriti e l’artrosi, i dolori alle spalle, le lombalgie, le cefalee, i disturbi del disco intervertebrale, le sindromi da dolore delle fasce muscolari.

Purtroppo, se il dolore acuto non viene gestito adeguatamente, il paziente rischia di trovarsi di fronte a delle complicanze cliniche non indifferenti.

Dal dolore acuto si passa al dolore cronico e l’individuo rischia di prolungare la degenza in ospedale con un aumento piuttosto cospicuo per quel che riguardano i costi sanitari.

Il dolore cronico è un’esperienza di dolore continua che rende quasi impossibile lo svolgimento delle varie attività quotidiane.

Pertanto, quando i dolori diventano prolungati è bene rivolgersi quanto prima ad uno specialista.

Il dolore cronico non influisce soltanto sull’organismo ma anche sulla mente.

Il cervello è continuamente in allerta perché riceve costantemente impulsi negativi dal sistema nervoso.

Quali sono i sintomi che si avvertono

Unbearable ache. Sick cheerless man lying on the couch and holding his hand on the back while feeling terrible pain

A seconda della causa, i sintomi variano anche da persona a persona.

Tra i principali troviamo:

  • debolezza muscolare;
  • gonfiore, rigidità e arrossamento locale;
  • sintomi influenzali;
  • disturbi a carico di altri organi;
  • cefalea (mal di testa);
  • affaticamento eccessivo.

Quando il dolore coinvolge dei gruppi muscolari specifici (il collo, le braccia o le gambe) questo dipenderà da altre cause:

  • postura scorretta;
  • un trauma specifico;
  • uno sforzo fisico eccessivo.

Diagnosi

Quando non si riesce a compiere alcun genere di attività quotidiana a causa del dolore, bisogna rivolgersi quanto prima al proprio medico curante il quale prescriverà diversi esami per appurare la patologia sospetta.

In primis eseguirà l’anamnesi e l’esame obiettivo che gli permetterà di giungere ad una prima conclusione, ma per accertare con esattezza di cosa si tratti è fondamentale che il paziente ricorra ad altri esami:

  • analisi del sangue;
  • tac o risonanza magnetica;
  • biopsia muscolare.

Naturalmente questi test verranno eseguiti solamente se si sospetta qualche specifica patologia.

Qual è la terapia farmacologica

Dipende dalla causa sottostante e dai sintomi che si avvertono.

In genere il medico prescrive degli antinfiammatori come synflex 550 particolarmente indicato nel trattamento delle manifestazioni dolorose.

Tuttavia, basta a volte, un po’ di riposo o un buon bagno caldo per rilassare i muscoli ed alleviarne la tensione.

Prevenzione

Ci sono alcune misure cautelative che possono essere prese in considerazione:

  • in caso di attività lavorativa sedentaria è bene alzarsi ogni due o tre ore e fare una breve camminata;
  • riscaldare i muscoli prima di eseguire qualche esercizio fisico.