Le mamme, si sa, sono sempre stanche, ma non è sempre colpa dei bambini particolarmente monelli. La sonnolenza arriva molto prima, già prima di mettere alla luce il proprio figlio: arriva insieme a lui nel momento del concepimento ed è infatti spesso il primissimo sintomo che fa percepire alle donne di essere in stato interessante. E, insieme alla stanchezza leggera e perenne, le accompagna per tutto il primo trimestre, e non solo. Importante è rassicurare le future mamme che è un sintomo del tutto normale ed è proprio il nuovo stato psico-fisico che provoca questa voglia di dormire durante il giorno. Ed è solo il primo e uno dei tanti cambiamenti che arriveranno via via che si avanza nei mesi che portano al parto. Il consiglio è di assecondare questo bisogno il più possibile e fare questi piccoli sonnellini restauratori richiesti dal corpo e dalla mente. Non si può e non si deve resistere. Indubbiamente le donne molto attive soffrono sicuramente di più di questi momenti di sonnolenza durante il giorno, rallentando le attività quotidiane. E lo so che ve lo state chiedendo, da dove arriva tutto questo sonno?

La cause sono molteplici ma quella principale che provoca la sonnolenza in gravidanza è data dal progesterone che aumenta sensibilmente e rimane costante in tutto questo delicato periodo che vi porterà a diventare madri. L’ormone steroideo, prodotto dal sistema endocrino, ha un ruolo fondamentale sia nella fase del concepimento, dove lo favorisce regolarizzando il ciclo mestruale, sia durante tutte le fasi della gestazione. Prepara, infatti, l’utero ad accogliere l’embrione e lo protegge assicurandogli il nutrimento necessario stimolando i vasi sanguigni dell’endometrio. Inoltre rinforza le pareti dell’utero e ostacola le contrazioni muscolari riducendo il rischio di aborto spontaneo.

Non solo progesterone però, durante questo periodo c’è una diminuzione della fase REM, che è molto importante per il riposo rigeneratore notturno, rendendo meno profondo il sonno in gravidanza e riducendone così l’efficacia. Aumentano anche le probabilità di risvegliarsi durante la notte con la conseguente difficoltà a riposarsi completamente, e tutto ciò contribuisce a mantenere quella sonnolenza perenne durante tutto il giorno. In aiuto delle future mamme esistono tanti rimedi da poter provare per alleviare questo disturbo che a lungo andare può portare a conseguenze più spiacevoli come aumento dello stress e addirittura alla depressione.

Importante, quindi, è la qualità, ma anche la quantità del sonno in gravidanza, molto importante per regolare le funzioni cognitive e il funzionamento del sistema nervoso centrale. Privarsene, o ridurlo, potrebbe abbassare le difese immunitarie, aumentare gli sbalzi d’umore già tipici della gestazione dovuti ai cambiamenti ormonali, fino a portare disturbi digestivi e problemi al fegato, che disintossica l’organismo durante le ore del riposo notturno.

Anche le carenze nutrizionali potrebbero contribuire alla sonnolenza, a volte non gli diamo abbastanza importanza e sono già esistenti prima della gravidanza, per cui, sotto prescrizione medica, bisogna integrare le vitamine che ci mancano per poter ridare energia al corpo già abbastanza affaticato. Inoltre è fondamentale aumentare il consumo di liquidi, acqua prima di tutto, ma anche tisane e succhi di frutta, per apportare il giusto apporto di sali minerali che si perdono in gran quantità, soprattutto con l’aumento della sudorazione, inevitabile insieme al peso, in questo periodo.

La sonnolenza può essere causata anche dal cuore che subisce dei cambiamenti fisiologici che lo fanno affaticare di più. In questo caso si dice che lavora per due, per te e il tuo bambino, e così aumenta la vasodilatazione mentre si abbassa la pressione arteriosa riducendo il glucosio nel sangue. E non dimentichiamoci anche della possibile carenza di ferro che favorisce non poco quella sensazione di stanchezza, e ci fa sentire il bisogno di dormire. Con il tempo e i mesi che passano, anche il peso dell’utero si fa sempre più sentire, così come il super lavoro di tutto l’organismo che cambia per far posto alla nuova vita e renderla più confortevole possibile. Tutto questo richiede sempre più energia e le nostre batterie, che alimentano tutti questi cambiamenti fisici e ormonali, necessitano semplicemente di essere ricaricate con più frequenza. E c’è solo un modo per farlo: dormendo di più o più frequentemente. Non c’è niente di male e non bisogna vergognarsene. E’ del tutto naturale e fisiologico.

Spesso sono sottovalutati i riscontri psicologici che invece sono da tenere bene in considerazione, all’inizio della gestazione così come alla fine: la sonnolenza durante il giorno può essere causata anche dalla difficoltà di dormire durante la notte a causa di ansia e preoccupazioni dovute alla gravidanza e al futuro incerto che vi aspetta. Nessuno sa bene a cosa va incontro, soprattutto nella prima gravidanza. E sono quasi del tutto normali tutte quelle paure che vi entrano dentro e fanno fatica ad andarsene, dall’ansia di essere incinta all’ansia del parto. E queste, per parità di genere, tengono sveglie sia le future mamme che i futuri papà. Ma tutto questo non fa bene in gravidanza né alla mamma né al bambino, che percepisce l’ansia nell’intima connessione tra di voi.

Bisogna allora imparare, con calma e con i vostri tempi, a prendere il bello di ogni giorno e a essere solo felici delle nuove sensazioni che sentite, nel modo più spensierato perché questo delicato e dolce momento è il più bello della vostra vita. Tanto se quello che vi preoccupa deve ancora arrivare, lo affronterete nel momento in cui arriverà, non prima. Ci penserete poi, quando avrete il vostro bambino tra le braccia sarà tutto più semplice.
Non è inoltre questo il momento di essere iperattive, ascoltate il vostro corpo e rilassatevi. Assecondatelo e fatevi una bella dormita quando lo sentite. Avete una buona scusa per promuovere il dolce far niente, e potrebbe essere proprio questo il periodo che rimpiangerete di più dopo la nascita del vostro bambino!